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Trento, 12 febbraio 2005
VASCONE DI NAMBINO: NO DEI VERDI, SI DEI DS
Dellai stavolta si impone.
Ma la concessione di prelievo d’acqua dal Sarca dovrà rispettare il minimo deflusso vitale

dal Trentino di sabato 12 febbraio 2005

Parere positivo della giunta provinciale alla realizzazione del «vascone» per l’acqua nella Piana di Nambino, sopra Madonna di Campiglio. Parere positivo con prescrizioni, che recepisce alla lettera quello fornito il 19 gennaio scorso dal Comitato per l’ambiente e con il voto contrario, ieri mattina in giunta da parte dei Verdi, rappresentati dall’assessore alla solidarietà internazionale, emigrazione e sport Iva Berasi. Voto favorevole, invece, da parte dei Ds, il cui segretario (e assessore alla sanità) Remo Andreolli si è fatto carico di chiedere lumi, ma poi ha dato “via libera”, incurante della richiesta di sospensione della delibera fattagli l’altro ieri dal suo compagno di partito (e predecessore alla segreteria) Mauro Bondi. Il contegno e il fare sbrigativo di Andreolli hanno lasciato intendere che si trattava più che altro di un atto dovuto alle rimostranze di Bondi e non di una questione sentita come dirimente per i Ds. Silenzioso Ottorino Bressanini, assente Margherita Cogo.

La Berasi, per contro, ha ribadito quanto aveva detto una settimana fa, quando era riuscita a stoppare la delibera, facendo seguito alla contrarietà degli ambientalisti anche in seno al Comitato per l’ambiente. Berasi è tornata a far notare che l’autorizzazione alla realizzazione dell’invaso artificiale da 87 mila metri cubi, voluto dalle Funivie di Campiglio per alimentare i cannoni sparaneve, sarebbe dovuta arrivare dopo il rilascio della concessione al prelievo di acqua dal Sarca di Nambino, e non prima, come si propone invece in questa delibera. Ma ieri, vista la presenza del relatore Mauro Gilmozzi (assente una settimana fa), Dellai non ha concesso ulteriori dilazioni. E la delibera è passata.

Nel progetto delle Funivie di Madonna di Campiglio, il bacino artificiale dovrebbe diventare un laghetto in estate, con tanto di spiaggia, per lo svago dei turisti, a due passi dalla discoteca “Zangola”. Qualcuno ha obiettato che a 1640 metri è un po’ difficile aver voglia di fare il bagno, ma la risposta è che il bacino avrà anche un’altra importante funzione, di laminazione delle piene, cioè di controllo delle alluvioni.

Per gli ambientalisti, invece, andrà a sottrarre ulteriore acqua ad un corso, quello del Sarca, che è già boccheggiante di suo, d’estate. La soluzione indicata dalla Provincia sta nella prescrizione per cui, all’atto del rilascio della concessione per il prelievo idrico, la portata del Sarca dovrà essere garantita attraverso il sistema del rilascio del «deflusso minimo vitale».

Il presidente della Provincia Lorenzo Dellai, che giovedì era stato di persona a fare un sopralluogo alla Piana di Nambino, si è convinto che si tratti di un sito di nessun particolare pregio ambientale, esterna al Parco Adamello-Brenta.

Soddisfazione è stata espressa dai responsabili delle Funivie di Campiglio che utilizzeranno questo nuovo invaso per potenziare il sistema di innevamento artificiale: oggi copre 102 ettari di piste su 140 del comprensorio.

 

  Iva Berasi

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